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Coronavirus, chiudono uffici e aziende. Conte: “Stop alle attività non necessarie”. Dopo l’annuncio, si attende il testo del decreto

22 Marzo 2020

In una diretta Facebook, il Presidente del Consiglio annuncia le nuove misure restrittive in vigore fino al 3 aprile. “Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo”

“Abbiamo deciso di chiudere in tutta Italia ogni attività produttiva che non sia cruciale, indispensabile, a garantirci beni e servizi essenziali. Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia”. Così, in una diretta Facebook, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia l’arrivo di nuove misure restrittive, che saranno confermate da un DPCM attualmente in lavorazione e saranno in vigore fino al prossimo 3 aprile.

Da quanto si apprende, rimarranno aperte le attività delle filiere ritenute essenziali, dalla farmaceutica e sanità alla logistica, trasporti – inclusi i gestori carburanti -, energia e agroalimentare. Continuano ad operare, inoltre, edicole, tabaccai e servizi d’informazione. Ridotte, invece, le attività della Pubblica amministrazione. Sarà consentito comunque lo smart working.

In attesa della lista ufficiale di attività che rimarranno aperte, è possibile trovare qui  testo e video delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio.