A seguito della diffusione dei dati sulle prime cinque settimane di attività di iTOurist (vedi il comunicato sottostante), domenica 26 luglio il TgPiemonte Rai ha trasmesso un servizio sugli informatori turistici in bicicletta.

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Torino, 24 luglio 2015 – Che cosa fa un console onorario incaricato di organizzare un soggiorno a Torino per una principessa thailandese? Si rivolge a una delle guide in bicicletta di iTOurist, che fa visitare la città per una intera giornata a lui e, soprattutto, a una delegazione proveniente da Bangkok. È ciò che è capitato qualche giorno fa al console onorario a Torino del regno di Thailandia, il quale si è rivolto a uno degli “operatori/ciclisti” del servizio di informazioni turistiche promosso e organizzato da Confesercenti ogni sabato e domenica tramite le proprie guide abilitate. Il console e la delegazione thailandese – grazie alle competenze professionali delle guide – hanno così potuto definire il programma della visita.

A cinque settimane dal lancio dell’iniziativa, è possibile tracciarne un primo bilancio per quanto riguarda numeri, tipologia di richieste e modalità d’uso del servizio: dati, questi, che costituiscono anche un piccolo focus sulle abitudini e sui comportamenti dei turisti a Torino.

I contatti – Sono stati oltre 3.000, con una media di 600 ogni fine settimana e di 200 per ciascuno dei tre operatori. Punta massima: il week end “lungo” della visita del Papa.

Le nazionalità – Coloro che chiedono informazioni sono per metà italiani e per metà stranieri: fra questi ultimi, la maggioranza proviene dagli Stati Uniti e dal Nord Europa. Le lingue più utilizzate sono l’inglese e il francese. Sono ancora una trascurabile minoranza, invece, i turisti di lingua spagnola.

I torinesi – Fra gli italiani, gli abitanti di Torino e provincia rappresentano poco meno della metà e chiedono informazioni non sulle mete più note, ma su destinazioni più particolari: dal museo più periferico (molto richiesto l’Ettore Fico) al piccolo negozio di tradizione.

Le informazioni richieste – Le più frequenti sono quelle riguardanti l’“uso della città”: l’affitto delle biciclette, la viabilita, i mezzi pubblici, l’acquisto delle carte musei.

Il Papa e la Sindone – Nel week end del Papa e durante l’ostensione della Sindone le guide hanno svolto una preziosa funzione nel fornire indicazioni sulla viabilità.

I luoghi – Le mete più richieste dagli stranieri e dai non torinesi sono ovviamente quelle “classiche”: Mole, museo egizio, palazzo reale, Gam, palazzo Madama, Mao (quest’ultimo scarsamente presente sulla segnaletica cittadina, a detta dei turisti). Non manca chi chiede un “itinerario ragionato” per gli acquisti.

I negozi – Quelli più visitati sono quelli tipici e tradizionali; il cioccolato torinese rimane ben saldo nell’immaginario e nei desideri di italiani e stranieri.

Il cibo – Per ora solo il 10/15% chiede indicazioni sul dove andare a mangiare; la maggioranza delle richieste riguarda comunque le specialità locali, oltre all’ormai universale pizza.

“Dove vado?” – Al di là delle informazioni spicciole, il 25% dei “richiedenti” vuole un aiuto per un programma di visite organizzato per più giorni. È stupefacente – dicono le guide – che una percentuale così significativa arrivi a Torino senza sapere che cosa visitare, riservandosi di decidere sul posto. “Il che – commenta Stefano Papini, presidente di Confesercenti – depone a favore di una immagine ormai consolidata di Torino come una ‘garanzia’ dal punto di vista turistico, una meta comunque appetibile in sé. Evidentemente, il lavoro di valorizzazione della città sta dando i suoi frutti”.

Gli orari – Alla luce di queste prime settimane di esperienza, si sta pensando di modificare l’orario del servizio iTOurist, prolungandolo fino alle 19 e facendolo iniziare un po’ più tardi (alle 11) nella mattinata.

I social – Le guide di iTOurist da qualche giorno sono anche “social”. Ecco i riferimenti:

1) landing page: https://confesercenti-to.it/itourist/it/

2) pagina facebook: ITOurist

3) profilo twitter: @iTOuristTorino