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Le storie dei commercianti che resistono e innovano. Premio al Commercio 2022, ecco i vincitori: questa mattina in Comune la consegna

07 Novembre 2022

Torino, 7 novembre 2022 – Commercianti che resistono e che innovano: questa mattina nella Sala Colonne nel municipio di Torino hanno ricevuto il “Premio al Commercio”, un riconoscimento a chi ha saputo proseguire la tradizione aziendale o rilanciare la propria impresa. Attraverso i sei premiati si è voluto valorizzare il lavoro dei tantissimi operatori che ogni giorno conducono con coraggio e determinazione la loro attività, affrontando le tante difficoltà di questo periodo.
Il “Premio al commercio”, giunto quest’anno alla terza edizione, è stato istituito da Confesercenti insieme alla Fondazione Quarto Potere e al quotidiano TorinoCronacaQui, con il patrocino del Comune di Torino.
Alla premiazione sono intervenuti l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, il direttore di TorinoCronacaQui, Beppe Fossati, e il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri.

> Nella foto in alto: i premiati

> Qui sotto: un totale della sala e – al tavolo – Giancarlo Banchieri, Beppe Fossati, Paolo Chiavarino

 

> Ecco i vincitori mentre ricevono il premio

ELEONORA BIONDO / FAMIGLIA NEPOTE – Negozio Calzature Abbigliamento Nepote (Via Torino 60, Cafasse)
Eleonora Biondo è l’attuale titolare di un negozio di calzature e abbigliamento per donna che quest’anno festeggia un secolo di attività. Attraverso quattro generazioni, la famiglia Nepote ne ha fatto un punto vendita apprezzatissimo e sempre al passo con l’evoluzione del gusto e della moda.

 

RICCARDO DE GIULI – Ristorante Tre Galline (Via Gian Francesco Bellezia 37, Torino)
È forse uno dei più antichi luoghi di ristoro di Torino, alle spalle del mercato di Porta Palazzo e all’interno delle mura romane. Si ha notizia di una locanda/albergo/posta dei cavalli denominata Tre Galline già in alcuni romanzi del ‘700, ma alcuni articoli lo fanno risalire alla fine del ‘500.

 

GABRIELE DEMEGLIO E MARZIA MORABITO – Oreficeria Demeglio (Corso Regina Margherita 148, Torino)
Il negozio compie cent’anni: fu aperto nel 1922 dal commendatore Giuseppe Demeglio, che trasferì nell’attuale sede il suo laboratorio di orologeria. Il figlio Emanuele continuò l’attività, che dal 2015 è gestita dalla terza generazione rappresentata dal nipote Gabriele con la moglie Marzia.

 

NOVELLA GEBBIA – Libreria Trouvaille (Via Barbaroux 8, Torino)
A 24 anni ha realizzato un sogno, aprendo Trouvaille, una piccola libreria specializzata nei generi del fantastico: fantasy, fantascienza, saghe, miti, fiabe, libri illustrati e d’artista. Un luogo dedicato ai sognatori, ai curiosi e agli esploratori dell’immaginario: lettori, ma anche artisti e scrittori.

 

MARIA LUISA IANNARELLI E VITTORIO DI DIO – Edicola (Corso Giulio Cesare 261, Torino)
In pensione da una quindicina di anni, continuano a gestire l’edicola che avevano rilevato nel 1985, facendone un punto di riferimento nel quartiere. Per il signor Di Dio la sveglia suona ancora alle 4, domenica compresa, e i clienti – molti di quali pensionati – trovano puntualmente il loro giornale.

Nella foto: Maria Luisa Iannarelli, che ritira il premo anche a nome del marito Vittorio Di Dio

 

OTTAVIO LONGO – Benzinaio, pensionato
Ha fatto il benzinaio per quasi 60 dei suoi 79 anni: dal 1963 come dipendente e dal 1970 come titolare con la moglie di diversi impianti di distribuzione a Torino, fino all’attuale di corso Palermo, gestito dal 2004 e ora affidato ai figli. Ma, nonostante la pensione, dà ancora una mano in azienda.