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Il Premio Commercio 2025 consegnato ai “magnifici dieci” della sesta edizione: le biografie dei vincitori, la cronaca e le foto dell’evento

25 Novembre 2025

Torino, 25 novembre 2025 – Premio Commercio 2025, ieri sera al Collegio Carlo Alberto si è tenuta la cerimonia di consegna alle dieci aziende vincitrici di quest’anno. Oltre centocinquanta i presenti nell’affollatissima sala per festeggiare i premiati: famigliari, colleghi commercianti, amministratori pubblici, dirigenti e dipendenti di Confesercenti, nonché molti dei vincitori delle scorse edizioni. Come sempre, si è trattato di un mix fra imprese storiche e quelle che hanno dimostrato capacità di innovazione. All’evento sono intervenuti Beppe Fossati per TorinoCronacaQui e il presidente Giancarlo Banchieri per Confesercenti. Con loro hanno consegnato i premi l’assessore al Commercio del Comune di Torino, Paolo Chiavarino, e i sindaci di Avigliana, Andrea Archinà,  Bardonecchia, Chiara Rossetti,  Rivoli, Alessandro Errigo, e Venaria, Fabio Giulivi (i cinque comuni di provenienza dei premiati)

Ai premiati un abbonamento gratuito a TorinoCronacaQui

Il premio – giunto alla sua sesta edizione edizione – è stato istituito da Confesercenti insieme alla Fondazione Quarto Potere e al quotidiano TorinoCronacaQui, con il patrocino del Comune di Torino, al fine di valorizzare del commercio di vicinato non solo nella sua dimensione economica, ma anche in quella sociale come presidio di sicurezza e vivibilità per vie e quartieri.

> Nella foto in alto: otto dei dieci premiati

> La sala

     

> Da sinistra: Chiara Rossetti, Andrea Archinà, Paolo Chiavarino, Beppe Fossati, Giancarlo Banchieri, Alessandro Errigo, Fabio Giulivi

I vincitori mentre ricevono il premio dai sindaci dei rispettivi Comuni e – per Torino – dall’assessore Chiavarino o dal presidente Banchieri

DAVIDE E FILIPPO BELLOTTI
Stazione di servizio Eni (Corso Allamano, 160a – Rivoli)
La famiglia gestisce la stazione di servizio dal 1979. Ha iniziato il signor Mario insieme alle moglie e ai due figli Filippo e Davide, che nel 1999 subentrano nell’azienda al pensionamento del padre. Ora è la volta delle terza generazione, con i nipoti Fabrizio e Nicolò, che dovranno affrontare la difficile sfida della transizione energetica.  > Nella foto Filippo Bellotti

 

MONIA D’OCA
Turututela (Piazza Conte Rosso, 1 – Avigliana)
Ha compiuto da poco un anno il concept store di Monia, che offre tante referenze, alimentari e no, accomunate dell’essere di produzione locale. Vino, biscotti, tajarin, ma anche oggettistica e bijoux: Turututela vuole essere aggregatore di piccoli produttori e artigiani piemontesi, dando vita a un circuito virtuoso di valorizzazione del territorio. Prossima tappa, l’attivazione dell’e-commerce.

 

MASSIMO DE CRISTOFARO
Six Nations Pub (Corso Vittorio Emanuele II, 28 – Torino)
Il pub  ha aperto nel 1999 e il nome è un omaggio all’entrata dell’Italia come sesta nazione nell’omonimo torneo di rugby. Il locale è famoso per due piatti tipici irlandesi, l’Irish stew (stufato di manzo) e il Dublin Coddle (salsicce, patate, verdure e bacon in casseruola). Ha vinto, come migliore Irish pub di Torino, la gara gastronomica televisiva condotta da Alessandro Borghese.

 

GIOVANNI FORESTO
Osteria Le Putrelle (Via Valperga Caluso, 11 – Torino)
Classe 1966, ristoratore per passione, Giovanni nel 2000 cambia totalmente vita e apre nel quartiere torinese di San Salvario la sua Osteria: una semplice vineria che ha saputo conquistarsi credito e prestigio e che nel tempo si è evoluta nella proposta ristorativa, fino a festeggiare i suoi primi venticinque anni di attività.

 

GIADA GILLIO
Giada – Abbigliamento femminile (Via Tripoli, 37 – Torino)
Il negozio si chiama come l’attuale titolare perché la signora Orietta – che lo ha aperto nel 1987 –  sperava che un giorno la figlia le sarebbe subentrata. Così è stato: Giada ha incominciato a lavorarvi nel 1991 e ne diventata titolare nel 2008. Per lei conta il rapporto personale con la clientela, che ha saputo conquistare negli anni: non fa vendite online e non ha intenzione di farle in futuro. > Nella foto è con la madre Orietta.

 

ANTONIO GIORDANO
Ambulante di calzature femminili – Presente su mercati in provincia di Torino e in Piemonte
Sul banco di Antonio ci sono soltanto scarpe col numero 37: dal 1985, proseguendo l’attività che il padre aveva avviato nel 1970, si occupa esclusivamente della rivendita di campionari (che, appunto, prevedono un solo numero). Marchi prestigiosi e prezzi abbordabili sono il segreto di una formula che, nonostante la crisi che ha investito l’ambulantato, continua a funzionare.

 

VALERIO LO RUSSO
Ristorante Mare nostrum (Via Matteo Pescatore,16f – Torino)
Dal 1997 è un punto di riferimento per i torinesi (e non solo) che amano la cucina di pesce di qualità. Il prodotto arriva fresco dai mari della Liguria e della Sardegna. Fra le specialità a menù, particolarmente apprezzata è la zuppa “Il fondale in padella”. Negli anni la società ha aperto altri due locali: Oinos (cucina mediterranea e sushi bar) e Brace pura, cucina “bruta” di carne e pesce.

 

ELISABETTA MARRA
Simona Gioielli (Via Medail 29 – Bardonecchia) 
L’azienda è stata aperta nel 1981 dalla signora Simona, madre dell’attuale titolare, che porta avanti l’attività Il negozio – unico del genere a Bardonecchia – offre bigiotteria, articoli regalo, gioielli, orologi: un vasto assortimento e un’ampia gamma di prodotti per tutte le tasche, perché – come diceva la fondatrice – “chi entra da noi deve uscire con un pacchetto”.

 

PAOLA PAGLIERO
Cartogiochi Buridani – Cartolibreria / edicola (Viale Buridani 17a  – Venaria) 
In anni in cui le molte edicole sono costrette alla chiusura, nel 2022 ha deciso di affiancare l’attività di edicola a quella di cartolibreria che aveva aperto nel 2003. La scommessa ha pagato e il negozio è diventato un punto di riferimento per lettori di tutti i generi: da quelli che preferiscono ancora il giornale cartaceo, agli studenti (dall’asilo all’università), a chi acquista il romanzo o il saggio. > Nella foto, oltre al sindaco Fabio Giulivi, l’assessora al Commercio Monica Federico.

 

PIERO SALCONE
Lo Scarpiero – Vendita di calzature (Via Lancia 119 – Torino)
Dai mercati al web, passando per il negozio: Lo Scarpiero rappresenta l’evoluzione e la coesistenza di tre canali di diversi. L’attività nasce nel 1979 come ambulante. Nel 1989 ad essa si affianca il negozio, la cui insegna nasce da un gioco di parole col nome del titolare. Oggi la parte dei mercati viene seguita dal figlio Edoardo, mentre l’altro figlio Lorenzo si occupa delle vendite online. > Nella foto – da destra – la sorella e il fratello del premiato, che era assente per ragioni di lavoro.