home | Generale | Sorpresa di inizio anno per gli automobilisti di Torino e provincia: venerdì 2 gennaio a secco molte stazioni Eni, che non verranno rifornite dalla compagnia. Nettis, presidente di Faib-Confesercenti: “Disagio per i consumatori e danno per i benzinai. Continuano i disservizi logistici e le mancate consegne: l’azienda intervenga”

Sorpresa di inizio anno per gli automobilisti di Torino e provincia: venerdì 2 gennaio a secco molte stazioni Eni, che non verranno rifornite dalla compagnia. Nettis, presidente di Faib-Confesercenti: “Disagio per i consumatori e danno per i benzinai. Continuano i disservizi logistici e le mancate consegne: l’azienda intervenga”

30 Dicembre 2025

Torino, 30 dicembre 2025 – Sorpresa di inizio anno per gli automobilisti di Torino e provincia, che potrebbero avere difficolta ad approvvigionarsi di carburante: Enilive ha comunicato i gestori che venerdì prossimo, 2 gennaio, non rifornirà i propri impianti. La rete Eni è la più diffusa e rappresenta circa il 20% degli impianti nel Torinese: dunque, è prevedibile che, se i consumatori non rimarranno senza benzina o gasolio – visto che le altre reti saranno rifornite -, dovranno tuttavia mettersi alla ricerca di un impianto attivo, con notevoli perdite di tempo.

“Senza contare – dice Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti, l’associazione dei benzinai – il danno economico per i gestori rappresentato dalle mancate vendite del carburante ma anche degli altri prodotti collaterali dovute al fatto che quel giorno i clienti sui nostri impianti non li vedremo proprio. Purtroppo, non è la prima volta che succede: già nei giorni scorso avevamo ricevuto segnalazioni da moltissimi colleghi che lamentavano ritardi negli approvvigionamenti, tagli considerevoli di prodotto consegnato e addirittura annullamenti totali delle consegne. Il fatto che ciò si stia verificando nel periodo delle festività non fa che aggravare la perdita economica per tanti benzinai.

“È da ormai parecchio tempo – prosegue Nettis – che registriamo ciclici problemi: la logistica sembra essere diventata il tallone di Achille della compagnia, che spesso non riesce a rifornire con regolarità le stazioni. È bene ricordare che i gestori sottoscrivono un contratto di fornitura in esclusiva: non potendo dunque rifornirsi altrove, sono condannati a rimanere a secco non per loro responsabilità, ma con la beffa di veder eroso il loro guadagno senza nessun risarcimento. Il disagio è diffuso in molte zone d’Italia, ma da noi il problema è particolarmente grave visto che la base logistica di Volpiano, spesso è inattiva o chiusa per manutenzione.

“Chiediamo – conclude Nettis – un immediato confronto con l’azienda su questi temi al fine di trovare soluzioni efficaci e salvaguardare così il lavoro dei benzinai che rimangono i soggetti penalizzati dall’inadeguatezza dell’organizzazione e della logistica di Eni”.