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Sciopero taxi, la battaglia per la legalità non può diventare la difesa di rendite di posizione anacronistiche.

29 Aprile 2015

Sciopero taxi, Federnoleggio-Confesercenti: “La battaglia per la legalità non può diventare la difesa di rendite di posizione anacronistiche. Chiediamo una nuova legge sul trasporto dei passeggeri”

Torino, 16 febbraio 2015 – In merito allo sciopero dei taxisti contro Uber che si svolgerà domani, Ivano Gallino, presidente di Federnoleggio, la federazione delle aziende di auto a noleggio aderente a Confesercenti, dichiara: “Abbiamo sempre criticato – e continuiamo a farlo – la pervicacia con la quale i taxisti difendono la loro rendita di posizione, ormai anacronistica. In questo caso – tuttavia – riconosciamo che la loro polemica contro “Uber pop” è perfettamente legittima e fondata: il sistema non solo è illegale, ma soprattutto non tutela a sufficienza la clientela. Da questo punto di vista, dunque, le cose sono chiare: se di illegalità si tratta, spetta i pubblici poteri intervenire. Detto questo, non ci convince la posizione di netta chiusura dei taxisti rispetto alla necessità di superare le attuali regole del settore che risalgono al 1992: non tutelano il consumatore, cristallizzano la rendita di posizione di una sola categoria, non tengono conto delle nuove applicazioni informatiche, né soprattutto delle diverse abitudini ed esigenze dei consumatori/viaggiatori.

“Va rivista, dunque, l’intera materia e in questo senso potrebbero rientrare nelle nuove regole sia “Uber Cab”, sia “Uber Black”. Come si vede, nessuna preclusione rispetto a nuove forme di trasporto, purché sia chiaro il contesto legislativo. Questo diremo – come Federnoleggio – nell’incontro che avremo con l’Authority dei Trasporti mercoledì prossimo, 18 febbraio; in quella sede presenteremo le nostre proposte, fra le quali mi preme di segnarne una: proponiamo l’abolizione di ogni limitazione territoriale e conseguentemente una licenza in capo a ciascuna macchina e non riferita alla sede territoriale, cosa che oggi genera assurde rigidità. Solo così il nostro settore potrà svilupparsi e servire meglio la clientela. D’altra parte, ciò sarebbe in linea con la ‘direttiva servizi’ della Ue, la cosiddetta Bolkestein. Purtroppo – conclude Gallino – i tanti sedicenti liberalizzatori di casa nostra ancora una volta dimostrano più sensibilità al richiamo delle lobby, che allo sviluppo del mercato e alla tutela di cittadini/consumatori”.

 

Per maggiori informazioni

Ivan Gallino – Presidente Federnoleggio-Confesercenti – 348/7319215