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FISCO E LAVORO / Esterometro, corrispettivi telematici, credito d’imposta per i registratori di cassa, assegni famigliari: ecco le novità per le imprese

02 Aprile 2019

Parte l’Esterometro, attenzione alle sanzioni
Tale nuovo adempimento riguarda tutti i contribuenti con partita Iva che ogni mese devono comunicare le operazioni realizzate con consumatori finali e operatori economici non residenti, anche se identificati nel nostro Paese. Pertanto è opportuno che chi avesse fatture di acquisto e vendita di un Paese estero consegni urgentemente, entro i primi giorni di ogni mese, ai nostri uffici tali documenti per non incorrere in sanzioni.

Corrispettivi, scatta l’obbligo di invio telematico
A partire dal 1° luglio 2019, per determinati contribuenti è prevista l’entrata in vigore dell’obbligo di inviare telematicamente i corrispettivi all’Agenzia delle entrate; la decorrenza di tale nuovo obbligo è differenziata a seconda dell’ammontare del volume d’affari realizzato. Infatti, l’obbligo sussiste rispettivamente:
• dal 1° luglio 2019, per i soggetti con un volume d’affari superiore ad € 400.000;
• dal 1° gennaio 2020, per tutti i soggetti a prescindere dall’ammontare del volume d’affari.

Credito d’imposta per adeguare i registratori di cassa
La legge di Bilancio ha previsto un piccolo contributo da attribuire a quei soggetti che si adopereranno nel 2019 e 2020 per far si che i propri registratori di cassa siano idonei a poter memorizzare e trasmettere i corrispettivi all’Amministrazione finanziaria.
Il contributo previsto, sotto forma di credito d’imposta, è pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di uno strumento nuovo, con un tetto massimo di 250 euro; in caso di modifica ad uno strumento già nella disponibilità del contribuente, il contributo massimo riconosciuto è pari a 50 euro per ogni strumento.

Digital Hub Zucchetti, le fatture vengono cancellate dopo 60 giorni
Si ricorda a tutti gli associati che utilizzano la nostra DH APP ZUCCHETTI che occorre visualizzare e scaricare le fatture di acquisto regolarmente, in quanto, dopo il termine di 60 giorni data fattura, tali documenti verranno cancellati.

Assegni famigliari, domanda direttamente all’Inps e non più in azienda

Dal 1° aprile le domande di assegno per il nucleo famigliare dei lavoratori dipendenti devono essere presentate direttamente all’Inps esclusivamente in modalità telematica o attraverso un patronato. Pertanto, le aziende non dovranno più ritirare le domande cartacee di assegno presentate dai propri dipendenti e dovranno invitarli a rivolgersi ad un patronato, o – se in possesso di credenziali – a inoltrarle telematicamente all’Inps.

 

> PER SAPERNE DI PIÙ:  Confesercenti / Uffici fiscali – 011/52201
> PER SAPERNE DI PIÙ:  Confesercenti / Ufficio paghe e contributi – 011/52201