home | Generale | Confesercenti: “Saldi, a Torino avvio soft. Scontrino medio intorno ai 140 euro. Regge solo il centro, in affanno la periferia (-10%). I commercianti sperano nei prossimi tre giorni festivi”. Il presidente Banchieri: “In città alberghi pieni al 90%, magari saranno i turisti a dare una spinta agli acquisti. Ma le famiglie sono in difficoltà”

Confesercenti: “Saldi, a Torino avvio soft. Scontrino medio intorno ai 140 euro. Regge solo il centro, in affanno la periferia (-10%). I commercianti sperano nei prossimi tre giorni festivi”. Il presidente Banchieri: “In città alberghi pieni al 90%, magari saranno i turisti a dare una spinta agli acquisti. Ma le famiglie sono in difficoltà”

05 Gennaio 2023

Torino, 5 gennaio 2023 – Un avvio soft, che ha visto un progressivo aumento della clientela a partire dal pomeriggio: è questo il bilancio del primo giorno dei saldi, secondo gli operatori interpellati da Confesercenti a poche ore dall’inizio. Purtroppo – aggiungono i commercianti – la presenza di tanta gente nelle vie del centro, favorita dal clima mite, non significa automaticamente un aumento delle vendite, nonostante gli sconti praticati siano da subito molto alti (50%).

Com’era prevedibile, gli acquirenti sono estremamente cauti e lo scontrino medio raggiunge a malapena i 140 euro, livello leggermente inferiore alla spesa massima indicata nel sondaggio fra i consumatori condotto nei giorni scorsi da Confesercenti. Se il centro è almeno affollato e le vendite in media reggono, particolarmente penalizzata risulta la periferia: gli storici problemi che affliggono queste zone della città all’esordio dei saldi quest’anno appaiono acuiti e i commercianti interpellati parlano di un afflusso di clientela di poco superiore a quello di una giornata normale. Dunque, per queste attività commerciali si prospetta un calo di vendite che in parecchi casi raggiunge il 10%.

“Questa – dice Micaela Caudana, presidente di Fismo-Confesercenti, la federazione dell’abbigliamento e delle calzature – è pur sempre una giornata lavorativa, almeno per una parte dei torinesi: speriamo che i tre giorni festivi che ci aspettano favoriscano qualche acquisto in più. Siamo però consapevoli che i consumatori sono pressati da altre urgenze economiche: l’aumento delle bollette, dei carburanti e dei prezzi in generale. Sarà perciò difficile che con i saldi riusciremo a recuperare un Natale non certo brillante in termini di vendite”.

“Non ci si poteva aspettare di più – aggiunge Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – perché la situazione che vivono le famiglie è di estrema difficoltà. L’unico aspetto positivo riguarda la presenza di tanti turisti nella nostra città: l’occupazione delle stanze d’albergo fra oggi e domenica sfiora il 90%. Magari potrebbero essere loro a fare la differenza e a dare una spinta in più agli acquisti”.