home | Generale | Fiarc-Confesercenti: “Agenti di commercio, ripartenza sì ma in salita. E nella crisi il ruolo dell’Enasarco si rivela sempre più drammaticamente inadeguato: impedisce le elezioni ma non dà nessun sostegno efficace alla categoria”

Fiarc-Confesercenti: “Agenti di commercio, ripartenza sì ma in salita. E nella crisi il ruolo dell’Enasarco si rivela sempre più drammaticamente inadeguato: impedisce le elezioni ma non dà nessun sostegno efficace alla categoria”

29 Aprile 2020

DICHIARAZIONE DI ANTONINO MARCIANO’ PRESIDENTE NAZIONALE DELLA FIARC- CONFESERCENTI

Secondo quanto previsto dal Dpcm del 26 aprlle 2020 gli agenti, in piena sicurezza, possono riprendere la loro attività che sarà solo in salita.

Scarsi gli interventi del governo, inadeguati quelli dell’Enasarco. Tutte le altre Casse previdenziali hanno deliberato e fatto pervenire concretamente vari interventi a favore degli iscritti.

Enasarco ha deliberato – ad oggi – per i 215.000 agenti e consulenti finanziari: 8.240,00 euro ripartiti in tre trance di cui il primo bando in scadenza al 30 aprile (per un importo di 2.150.000,00 euro) sino al 31 gennaio 2021 prevedendo un contributo di 1.000 euro  per iscritto con reddito 2018 sino a 40.000 euro e riduzione del 33% delle provvigioni.

Le domande presentate, hanno già superato le 18.000, e potranno essere soddisfatte solo circa 2.000 per la prima trance ed circa 7.000 in totale a fine gennaio 2021. Se va tutto bene tra otto mesi!

E tutte le altre?

Sono trascorsi 59 giorni dalla prima delibera ma ad oggi la verità è che sono stati zero gli euro erogati per rispondere alla forte esigenza di liquidità che denunciano gli agenti e rappresentanti di commercio. La Fiarc aveva presentato varie ipotesi tra cui la sospensione dei contributi previdenziali per almeno sei mesi, la costituzione di un fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito agli iscritti con abbattimento degli interessi, la possibilità di anticipazione del proprio Firr accantonato.

Risposte? Ugualmente zero!

La maggioranza è stata efficiente solo nel rinviare le elezioni contravvenendo a una indicazione della Direzione del Ministero del Lavoro che ne chiedeva lo svolgimento per il periodo previsto dal 17 al 30 aprile 2020.

Elezioni, ricordiamocelo, da svolgere con procedura on line!

Per questa maggioranza che governa la Fondazione è stato più importante, in due mesi drammatici per gli agenti e i consulenti finanziari, impedire il diritto a esprimere il proprio voto (on line) che a mettere in campo reali interventi diffusi di sostegno alla liquidità della categoria.