home | Generale | “Locali aperti, ma niente assembramenti”. Torino, ecco le nuove regole per la movida in tre zone della città: divieto di accesso, transito solo per recarsi nei pubblici esercizi che rimangono regolarmente in attività

“Locali aperti, ma niente assembramenti”. Torino, ecco le nuove regole per la movida in tre zone della città: divieto di accesso, transito solo per recarsi nei pubblici esercizi che rimangono regolarmente in attività

22 Ottobre 2020

Il Comune di Torino, come annunciato, ha emanato l’ordinanza relativa alle nuove regole sulla movida in due zone di Torino. In sintesi, locali aperti, ma niente assembramenti. In sostanza, il provvedimento prevede che dalle 22,30 sino alle 5 del giorno successivo possano transitare, in deroga al divieto di accesso pedonale e fermo restando il divieto distazionamento, le persone anagraficamente residenti o comunque che accedono alle abitazioni private (parenti, persone addette all’assistenza di persone, commensali, etc.), le persone che svolgono nell’area la propria attività lavorativa, le persone che affluiscono agli esercizi pubblici di somministrazione dialimenti e bevande per effettuare consumazioni al tavolo e che, successivamente, da essi defluiscono, gli addetti al servizio di consegna a domicilio.

Inoltre gli esercizi commerciali di vendita per asporto diversidagli esercizi pubblici devono effettuare la chiusura anticipata alle ore 22,30;b.dalle ore 22,30 sino alle ore 05,00 del giorno successivo

Le aree coinvolte sono:

– l’area interna al perimetro formato da via Cesare Balbo, via Buniva, corso Regina Margherita e via Vanchiglia (area della piazza Santa Giulia);

– l’intero tratto di via Matteo Pescatore.

C’è poi una terza zona (nell’area verde “Giardino Montanaro”,delimitata a nord da via Spontini, ad est da Via Montanaro, a sud da fabbricati di civile abitazionee a ovest da corso Giulio Cesare) nella quale sono prevsite le stesse limitazioni.

FIEPET-CONFESERCENTI: “UNA SOLUZIONE DI BUON SENSO”

“Si tratta – dice Fulvio Griffa, presidente di Fiepet-Confesercenti – di una soluzione di buon senso che contempera le esigenze sanitarie con quella dei locali delle zone interessate. Sarà quindi possibile frequentare bar e ristoranti in tutta sicurezza e senza ulteriori limitazioni di orario. Abbiamo molto aprezzato il metodo della concertazione che ha consentito di arrivare a una decisione condivisa”.