
Torna il tax credit librerie. Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 15 settembre 2025 fino al 31 ottobre 2025 alle ore 12:00, esclusivamente mediante il portale https://taxcreditlibrerie.cultura.gov.it/sportello-domande/
Attenzione: gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente devono comunque fare una nuova registrazione. Inoltre, anche quest’anno nella domanda dovrà essere specificata la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande).
> La domanda
Il Sil-Confesercenti è a disposizione delle librerie per informazioni, per svolgere la pratica e per la procedura di certificazione della domanda: 011/5220.276.
> I beneficiari
Possono beneficiare del credito fiscale gli esercenti:
– del settore della vendita al dettaglio di libri nuovi (codice Ateco 47.61) o usati (codice Ateco 47.79.1), in esercizi specializzati;
– soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale o per la presenza di una stabile organizzazione cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
– che hanno registrato ricavi, relativi all’esercizio finanziario precedente, derivanti da cessione di libri, anche usati, pari ad almeno il 70% degli incassi complessivamente dichiarati.
> A disposizione oltre 8 milioni di euro per tutte le fasce di librerie
La dotazione finanziaria complessiva della misura anche per il 2025 a euro 8.250.000, come già nel 2024.
“Auspichiamo la più ampia adesione possibile, da parte dei nostri associati, al Tax Credit librerie, misura essenziale per il nostro comparto”. Così Antonio Terzi, presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti, in occasione della prossima apertura del portale per la presentazione delle domande, dal 15 settembre al 31 ottobre 2025. “Una importante forma di tutela per le librerie medio piccole di prossimità – prosegue Terzi – che consentirà di compensare imposte, spese e contributi, in un anno non facile per gli operatori del nostro comparto, molto utile soprattutto per il pagamento dei contributi dei dipendenti. Un circuito virtuoso che consente di mantenere stabili i livelli di occupazione e di creare qualche nuova opportunità lavorativa. Pur plaudendo al Tax Credit – conclude Terzi – riteniamo andrebbero rivisti i criteri di assegnazione del contributo che escludono, ad oggi, molte librerie. Dunque, torniamo a chiedere un confronto con il Ministero per una modifica che porti all’ampliamento del numero dei beneficiari, attraverso un maggior stanziamento, ed allo sblocco di risorse già assegnate in passato a soggetti che non riescono a portarle in compensazione”.