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Abbigliamento e calzature, ecco il protocollo di sicurezza realizzato da Fismo-Confesercenti: norme e indicazioni per la riapertura e la gestione del punto vendita illustrate tramite Faq

12 Maggio 2020

Fismo, l’associazione dei commercianti di abbigliamento e calzature di Confesercenti, ha redatto, in collaborazione con l’Ufficio legislativo nazionale dell’associazione, il protocollo di sicurezza da applicare per la riapertura e la gestione del punto vendita.

In esso sono stati sintetizzati gli aspetti peculiari contenuti nel Dpcm del 26 aprile per il comparto abbigliamento ed accessori.

> Clicca qui per il testo completo: Linee guida Fismo per la sicurezza

 

In estrema sintesi le regole da seguire sono le seguenti, illustrate attraverso Faq

Quali regole devono essere adottate con i clienti?

Il cliente deve fare accesso nell’esercizio indossando la mascherina protettiva. NON SONO OBBLIGATORI I GUANTI.

Il cliente deve lavarsi le mani con apposito disinfettante (gel alcolico con concentrazione di alcol al 70%), il cui distributore va posto all’ingresso del punto vendita.

È necessario far osservare il distanziamento dei clienti all’interno del negozio  e anche in attesa di entrata (mediante cartelli esposti in vetrina e all’interno).

Quali sono le regole per la vendita di un capo?

L’addetto alle vendite, che indossa la mascherina e i guanti, mette a disposizione del cliente il capo da provare.

L’addetto alle vendite si accerta che il cliente, prima di toccare un qualsiasi capo per la prova, si sia lavato attentamente le mani con le soluzioni idroalcoliche appositamente messe a sua disposizione.

È necessario sanificare un capo provato e non acquistato?

Per la prova dei vestiti e delle calzature non è prevista alcuna norma che comporti divieti, limitazioni o regole particolari, e dunque va gestita secondo le buone prassi degli esercizi di moda. Il capo viene riposto, per quanto possibile, su grucce o sostegni che lo distanzino da altri capi, lasciandolo arieggiare il più possibile. NON È PREVISTA ALCUNA ALTRA SPECIFICA PROCEDURA E NEPPURE QUALSIVOGLIA TIPO DI SANIFICAZIONE DEL CAPO.

Pagamenti

Per i pagamenti va agevolato al massimo l’uso della moneta elettronica.

Anche vicino alle casse sono posti dispenser distributori di gel alcolici con concentrazione di alcol al 70%.

Le casse e i Pos vanno frequentemente igienizzati.

Quanti clienti possono accedere contemporaneamente nel locale?

Per locali fino a quaranta mq far accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori; per locali di dimensioni superiori accesso regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita

Che cosa fare per riaprire i locali?

Effettuare, alla riapertura, in aggiunta alle normali attività di pulizia, una sanificazione accurata degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni.

Per superficie sanificata si intende la superficie sottoposta a un lavaggio (rimozione dello sporco/pulizia accurata) con prodotti normalmente in uso, seguito dal trattamento con un prodotto disinfettante che ha la funzione di eliminare gli eventuali microrganismi presenti. A TUTTO QUESTO SI PUO’ PROVVEDERE DIRETTAMENTE E NON È PREVISTO ALCUN OBBLIGO DI RIVOLGERSI A DITTE SPECIALIZZATE

CHE cosa fare per la pulizia giornaliera dei locali?

Procedere due volte al giorno (in particolare a fine turno) alla pulizia degli ambienti di lavoro, utilizzando panni inumiditi con acqua e sapone oppure con una soluzione di etanolo al 70% v/v (70 parti di alcol etilico e 30 di detergente neutro, per un litro).

Per gli oggetti e le zone esposte e di uso consueto e ripetuto (porte, maniglie, arredi del punto vendita camerini) dopo la pulizia, prevedere la disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0,1 o 0,5%.

Necessario prevedere la ventilazione naturale degli ambienti.