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Caro-bollette, tramite Confesercenti è attivo il servizio di calcolo del credito d’imposta (luce e gas): ecco come usufruirne

07 Dicembre 2022

È stato attivato il servizio di calcolo del credito di imposta relativo alle bollette della luce e del gas dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Il servizio viene gestito da una società partner esterna con adeguate competenze in materia energia, con cui Confesercenti ha concordato un prezzo forfettario per il calcolo del credito relativo al trimestre pari a 250 euro + Iva.

A CHI È RIVOLTO
Il servizio è rivolto alle imprese:
– che hanno cambiato fornitore dal 2019 (se hanno avuto lo stesso fornitore per tutto il 2022 possono provare a richiedere al fornitore stesso i dati con cui calcolare in autonomia il credito);
– che rilevano un costo medio mensile di 800 euro come somma delle bollette di luce e gas nei mesi di ottobre, novembre e dicembre (importo minimo necessario per ottenere un beneficio effettivo al netto del costo del servizio).
Possono utilizzare il servizio tutte le imprese associate a Confesercenti, sia quelle che si avvalgono dei nostri servizi contabili, sia quelle che non se ne avvalgono.

LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
Al fine di utilizzare il servizio è necessario inviare alla mail backoffice@coresales.srl la seguente documentazione:
– bollette di energia elettrica e gas per gli anni 2019 e 2022;
– visura camerale;
– documento d’identità titolare o legale rappresentante.

QUANDO VA INVIATA
– Le bollette relative ai mesi di ottobre e novembre vanno inviate all’arrivo delle bolletta di novembre.
– La bolletta di dicembre, all’arrivo della stessa.

COME FUNZIONA
A séguito della ricezione della documentazione, la società partner effettuerà le prime verifiche per identificare il beneficio e richiederà il compenso al fine della comunicazione del calcolo del credito d’imposta.
L’impresa dovrà poi inoltrare alla Confesercenti il report con l’importo del credito d’imposta, facendolo pervenire al proprio contabile di riferimento (per chi si avvale dei nostri servizi contabili) entro il 28 febbraio per l’utilizzo in compensazione.

LE IMPRESE CHE NON HANNO CAMBIATO FORNITORE
Le imprese che non hanno cambiato fornitore dal 2019 possono ricevere il calcolo del credito dal fornitore stesso mediante invio di una pec di richiesta (scarica qui il facsimile). Nel caso non riescano ad avere il calcolo dal fornitore, possono comunque  avvalersi del servizio.

> Per maggiori informazioni contatatre direttamente il partner: 011-0242099 (Core Sales Srl)

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BONUS ENERGIA / CHE COS’È E CHI NE PUÒ BENEFICIARE

Bonus energia anche sulla bolletta di dicembre e possibilità di utlizzare il credito di imposta in compensazione entro il 30 giugno: sono queste le due principali novità che il decreto Aiuti-quater ha introdotto rispetto alla situazione precedente, quando le mensilità per le quali era previsto il contributo erano soltanto ottobre e novembre mentre il limite di utilizzo era fissato al 31 marzo 2023. Introdotta anche la possibilità di rateizzare i pagamenti.

> Credito d’imposta
Dunque, con uno stanziamento di 3,4 miliardi di euro, viene prorogato fino al 31 dicembre 2022 il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese e delle attività quali bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
Sono confermate le aliquote potenziate del credito di imposta pari a:
40 per cento per le imprese energivore e gasivore;
– 30 per cento per le piccole imprese che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW.
I crediti d’imposta relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre potranno essere utilizzati in compensazione entro il 30 giugno 2023, restando ferma la facoltà di cessione.
A pena di decadenza dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2023 una comunicazione sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022, con riferimento ai crediti maturati nel terzo e nel quarto trimestre 2022 (prima il termine era il 16 /02/2023).

> Modalità di calcolo
Il calcolo del credito di imposta saranno obbligate a farlo le aziende fornitrici di gas ed energia a cui bisognerà inviare una Pec (scarica qui il facsimile). Le aziende forniranno l’ammontare del credito spettante che dovrà essere comunicato agli uffici della Confesercenti (per chi si avvale dei nostri servizi) per l’utilizzo in compensazione.
Le imprese che hanno cambiato fornitore dal 2019 dovranno fare i calcoli autonomamente. Però, se hanno avuto lo stesso fornitore per tutto il 2022 possono provare a richiedere i dati del 2022 con cui calcolare in autonomia il credito.

> Rateizzazione delle bollette
Per affrontare l’incremento dei costi dell’energia, le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Le imprese dovranno formulare un’apposita istanza ai fornitori, secondo modalità semplificate stabilite con decreto del Ministero dello sviluppo economico.