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Confesercenti: “Web tax, finalmente una buona notizia per il commercio di vicinato. Bene l’annuncio della Regione Piemonte, è stata accolta la nostra proposta”

24 Novembre 2020

Torino, 24 novembre 2020Finalmente una buona notizia per il commercio di vicinato: così Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte, commenta l’annuncio provieniente dalla Regione Piemonte sulla proposta di webtax. “È stata accolta – dice – la nostra proposta di ‘patrimoniale digitale’, come l’avevamo definita qualche settimana fa. Apprezziamo che il presidente Cirio abbia voluto farla sua e che abbia dimostrato particolare sensibilità nei confronti delle esigenze del commercio del territorio. Ovviamente, l’emergenza è quella dovuta al Covid, ma la necessità di porre regole precise ai giganti del web e creare un contesto di concorrenza alla pari rimane al di là dell’emergenza stessa. Temiamo che l’iter della proposta non sarà facile, perché le resistenze saranno tante e agguerrite. Ma è importante che dal Piemonte giunga un segnale nella giusta direzione. Se questa proposta si realizzerà, è necessario immaginare un uso adeguato delle risorse reperite. Da questo punto di vista vedo un solo possibile impiego: aiutare le piccole imprese a compiere quel ‘salto digitale’ che permetta loro di stare sul mercato e di far fronte alle sfide poste dai nuovi modelli di vita e di consumo”.

 

Confesercenti nazionale: positiva l’iniziativa del Piemonte, ora serve un intervento a livello nazionale

Accogliamo positivamente l’annuncio, da parte della regione Piemonte, dell’introduzione di una web tax. È un intervento concreto per mitigare lo squilibrio nella concorrenza venutosi a creare tra web e negozi in seguito alle restrizioni anti-Covid. Ora serve un intervento a livello nazionale.

Così Confesercenti nazionale.  

La situazione di sofferenza delle imprese del commercio è infatti ulteriormente aggravata dalla sperequazione delle condizioni che si realizzano tra negozi “fisici” e commercio online: mentre l’attività dei primi è sospesa, il canale delle vendite web di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio. La scorsa settimana abbiamo chiesto all’Antitrust di valutare la questione: la nostra segnalazione è stata presa in esame, e ci aspettiamo una risposta in tempi brevi. Il mancato accordo sullo spostamento del black friday è stato una delusione per gli imprenditori, anche a fronte della disponibilità delle piattaforme on line. Un fallimento che rende sempre più urgente trovare una soluzione alternativa per dare a tutti un’equa possibilità di competere.

Una tassa di scopo sulle vendite web, se applicata a livello nazionale, potrebbe essere un modo efficiente e sostenibile per raggiungere l’obiettivo, ed anche per finanziare la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, accelerando la ripresa ed aumentando la capacità di resilienza del nostro tessuto imprenditoriale