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Pensioni, supplemento per coloro che continuano a lavorare: per averlo bisogna presentare la domanda. Al patronato Epasa/Itaco-Confesercenti le informazioni e l’assistenza per la pratica

02 Gennaio 2018

I pensionati che continuino a svolgere l’attività lavorativa hanno diritto a un aumento della pensione calcolato sui contributi versati successivamente al pensionamento e frutto – appunto – di tale attività. Attenzione: il supplemento di pensione non viene liquidato automaticamente, ma va richiesto dall’interessato. Questa possibilità è prevista sia per i pensionati Inps (per la generalità dei lavoratori), sia per quelli Enasarco (per gli agenti di commercio).

Ecco in sintesi i requisiti per il supplemento.

Inps – Devono essere trascorsi almeno cinque anni dalla data di decorrenza della pensione o del precedente supplemento. Tuttavia, l’interessato ha la facoltà di richiedere per una sola volta la liquidazione di un supplemento quando siano trascorsi anche solo due anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento, a condizione che sia stata compiuta l’età pensionabile (cioè quella per la pensione di vecchiaia, nel caso si sia titolari di altro tipo di pensione come anzianità o invalidità) prevista nella gestione in cui si chiede il supplemento.

Enasarco – I requisiti sono il compimento dei 72 anni di età e l’essere pensionato da almeno 5 anni. La richiesta potrà essere inoltrata a partire da 30 giorni prima del compimento dell’età minima richiesta e a fare fede sarà la data di spedizione della raccomandata.

 

Informazioni e pratiche

Il patronato pensionistico Epasa/Itaco-Confesercenti (011-5220.219/238) è a disposizione dei pensionati per maggiori informazioni e per svolgere la pratica di richiesta del supplemento.