home | Generale | Corteo No Vax, Confesercenti: “Apprezziamo le rassicurazioni del prefetto Ruberto. Accolta la nostra richiesta di evitare il centro e di individuare una collocazione più idonea per la manifestazione”

Corteo No Vax, Confesercenti: “Apprezziamo le rassicurazioni del prefetto Ruberto. Accolta la nostra richiesta di evitare il centro e di individuare una collocazione più idonea per la manifestazione”

16 Dicembre 2021

Torino, 16 dicembre 2021 – Apprezzamento e condivisione delle dichiarazioni del prefetto Raffaele Ruberto: li esprime Confesercenti dopo l’annuncio che la manifestazione No Vax non si svolgerà in centro.

“Accogliamo con favore – dice il presidente Giancarlo Banchieri – la rassicurazione del prefetto, che viene incontro alle nostre richieste di individuare una collocazione più idonea per la manifestazione e che dimostrano come le nostre preoccupazioni non fossero infondate. Speriamo, dunque, che nella giornata di sabato ai torinesi sarà garantita la possibilità di svolgere tranquillamente le proprie attività e che tutto potrà svolgersi in maniera pacifica”.

__________________________________________________________

In mattinata Confesercenti aveva diffuso il seguente comunicato

No Vax, Confesercenti: “Vietare la manifestazione di sabato in centro”
Appello del presidente Banchieri: “Le istituzioni tutelino lavoro
e salute dei torinesi contro una minoranza irresponsabile”

Torino, 16 dicembre 2021 – Vietare la manifestazione in centro organizzata per sabato dai No Vax: è questa la richiesta che Confesercenti rivolge al sindaco e al prefetto di Torino. “L’ennesima manifestazione No Vax, questa volta addirittura a livello nazionale – spiega il presidente Giancarlo Banchieri -, rischia di mettere in pericolo, proprio sotto le feste, non solo il lavoro di tantissimi commercianti – che va tutelato almeno nella stessa misura -, ma anche la salute dei cittadini: il cospicuo numero di partecipanti annunciato provocherà assembramenti da stadio. I No Vax sulle piazze e sui media sono la minoranza non soltanto più rumorosa, ma anche la più sovrarappresentata di sempre: la libertà di pensiero e di manifestazione, dunque, qui non c’entra nulla.

“Grazie al green pass nelle sue varie versioni in queste feste – a differenza dello scorso anno – tutti noi possiamo svolgere una vita quasi normale: i negozi, i bar, i ristoranti, i teatri, i cinema, le palestre, gli stadi sono aperti e la libertà di movimento è garantita. Invece, la minoranza urlante per evidente mancanza di idee mette in pericolo tutto questo, in un momento di recrudescenza della pandemia: gli ospedali sono di nuovo sotto pressione per i ricoveri dovuti al virus e cominciano a non poter garantire neppure i normali posti letto e i normali interventi.

“Per questo – conclude Banchieri – lanciamo il nostro appello alle istituzioni: si individui per la manifestazione una collocazione alternativa che non metta in pericolo le attività di imprenditori e cittadini. La mancanza di senso della misura e della responsabilità non può essere fatta pagare ai torinesi”.